Imparare dalla rabbia: FAAC sostiene un corso di scrittura destinato ai bambini di quinta elementare

 Konrad Lorenz, zoologo e biologo comportamentale del Novecento, fondatore della moderna etologia scientifica, sosteneva che “l’isolamento aumenta l’aggressività”, come ci sta purtroppo dimostrando la pandemia: autolesionismi e comportamenti violenti hanno colpito tanto gli adulti quanto i minori.

Sensibili all’argomento bambini e minori, abbiamo deciso di sostenere “Brutte Storie”, un progetto della Fondazione Bottega Finzioni destinato ai bambini delle quinte elementari delle scuole bolognesi.

L’idea alla base del progetto è quella di raccontare la rabbia e l’aggressività per elaborarle e liberarsene. È rivolto ai bambini delle quinte elementari, una fase di passaggio e soglia tra la prima infanzia e la pre-adolescenza in cui è importante saper elaborare e saper gestire gli istinti aggressivi.

L’obiettivo principale del progetto, che terminerà a giugno 2022,  sarà la trasformazione in racconto delle pulsioni di rabbia e aggressività. In questo modo, l’oggetto della negatività verrà spostato dal piano del reale a quello della finzione e, da un altro lato, verranno acquisite le tecniche di lettura e scrittura dei tre generi.

L’idea portante di “Brutte Storie” è proprio quella di “raccontare per non fare”, di sfruttare la pulsione aggressiva, ri-direzionandola su oggetti positivi che diventino fonte di apprendimento.

Articolazione del progetto “Brutte Storie”

Il percorso si articolerà per ogni classe in 20 ore complessive, così suddivise:

  • Narrativa: il giallo: i giovani autori impareranno a scrivere un racconto giallo o noir, che preveda un crimine, un’indagine e la soluzione del caso.
  • Arti visive: la guerra e la violenza nelle immagini: i giovani critici impareranno a rintracciare gli elementi che rimandano alla violenza e alla guerra in alcune opere d’arte figurativa.
  • Teatro: la tragedia: i giovani drammaturghi si cimenteranno nella scrittura di un finale alternativo – ironico, grottesco, lieto – per il Romeo e Giulietta

Alla fine del percorso stesso, i testi dei giovani autori verranno raccolti in un libro a cura dei docenti che potrà rimanere negli archivi delle scuole coinvolte, essere regalato alle famiglie degli studenti di ogni classe, essere diffuso (gratuitamente) durante gli eventi a cura della Fondazione, unitamente al montaggio dei materiali audiovisivi prodotti.

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